Calle de la Madona, in prossimità di Campo Sant’Anzolo, nel Sestiere di San Marco

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Calle de la Madona. Tra Campo Sant'Anzolo e Calle de la Verona. Sestiere di San Marco

Calle de la Madona, in prossimità di Campo Sant’Anzolo, nel Sestiere di San Marco

La Calle de la Madona deve il suo nome ad un tabernacolo (capitelo), ove, anche al presente, si venera la Madre di Dio.

In Calle de la Madona a Sant’Angelo il 27 gennaio 1713, a 4 ore di notte, venne mortalmente ferito Bartolomeo Dotti, che, poco tempo dopo, spirò nella propria abitazione posta in parrocchia di San Vitale. Il Dotti nacque nel 1642 in Valcamonica nel Bresciano. Chiuso per il suo genio satirico nel castello di Tortona, continuava a lanciare motti mordaci contro i giudici in presenza del carnefice che ardeva le sue prime poesie. Poi trovò maniera di fuggirsi dal carcere, e venne a Venezia, ove militò sulle galere della Repubblica, e dettò nuovi componimenti satirici, i quali lo condussero finalmente a cadere, come abbiamo veduto, sotto i colpi degli avversari.

Poco dopo l’accesso della calle da Campo Sant’Anzolo, esiste una piccola calle chiusa (Ramo) detta Ramo Bao di suggestiva  bellezza.

Si dovrebbe leggere Bau, poiché questa denominazione, che, per essere moderna, non si trova negli Estimi della Repubblica, dipende da un Pietro Bau, il quale, alquanti anni teneva aperto per suo conto uno spaccio da vino posto qui presso. Maestro di chitarra ed altro, egli aveva continua pratica con le donne di allegra vita che in questo Ramo erano domiciliate. (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

 

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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