Le chiavi di volta e i gocciolatoi del Palazzo Priuli, a Santa Sofia, nel Sestiere di Cannaregio

0
870
Palazzo Priuli a Santa Sofia. Sestiere di Cannaregio

Le chiavi di volta e i gocciolatoi del Palazzo Priuli, a Santa Sofia, nel Sestiere di Cannaregio

Lo possedeva nel 1802 Renier Priuli Stazio q. Pietro, che l’appigionava a Giuseppe Gradenigo, già Secretario degli Inquisitori di Stato, il quale vi aveva raccolto scelta biblioteca, e morì nel 1820.

Sulla porta vi è un bassorilievo trasportato ai nostri tempi, come è fama, dalla Giudecca, rappresentante un cane con l’iscrizione: “TUTTO A BON FIN PENSATE B. B.“. Il Cicogna riporta pure nelle sue schede manoscritte di aver veduto all’interno, in capo al cortiletto, conficcata sopra un portone, un’altra lapide con un leone, e sotto le parole: “CASA DEL SOPRASTANTE DEL DATIO DEL VIN“, anche questa altronde trasportata, nonchè una Beata Vergine in pietra col bambino sulle ginocchia, che, a quanto si dice, era prima in chiesa dei Servi sull’altare della confraternita dei Barbieri. (1)

Sulla facciata del palazzo Priuli, prospiciente il Rio Priuli o de Santa Sofia, sono infisse due chiavi di volta, una sull’arco del portale d’acqua, e una sull’arco del finestrone del piano nobile, e tredici gocciolatoi sotto i davanzali delle finestre, con piccole teste di uomini e di animali.

(1) Giuseppe Tassini. Alcuni palazzi ed antichi edifici di Venezia. Tipografia Fontana 1879

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.