Fontana in Campo Sant’Agostin
Piccola fontana a forma di colonna ottagonale in ghisa, con un grande beccuccio ricurvo, da dove fuoriesce l’acqua a getto continuo.
Campo Santo Agostin. Sul muro di una casa in questo campo, il benemerito prete veneziano, Vincenzo Zenier, fece porre nel 1828 la seguente iscrizione in onore dei celebri Manunzi, che qui abitavano. La riportiamo, giacché il salso l’ha tutta corrosa. MANUCIA . GENS . ERVDITOR . NEM . IGNOTA . HOC . LOCI . ARTE . TYPOGRAPHICA . EXCELLVIT Copiando questa inscrizione il Cicogna parla a lungo ed eruditamente di Aldo Manuzio il vecchio, e della famiglia di lui, illustre per l‘arte tipografica.
Chiesa di Sant’Agostino. Circa l’anno 959 in questa chiesa la prima volta edificata da Pietro Marturio, vescovo Olivolense, ossia di Castello; e ai suoi successori l’assoggettò per con testamento. Tre volte fa da incendi distrutta: nel 1105, nel 1149 e nel 1639. In quest’ultimo anno fu prestamente dai buoni fedeli rifatta. Era, e fu parrocchia fin al 1808, divenuta allora succursale: nel 1810 fu chiusa del tutto. Nicolò Driuzzo ne fu ultima piovano. Aveva cinque altari; e vi erano pitture del Molinari, di Bernardino Prudenti, del cav. Liberi, di Paris Bordone. Fra i piovani furono illustri Antonio Egenini e Giovanni Renio. (1)
(1) BERNARDO e GAETANO COMBATTI. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
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