La Porta Maggiore esterna della Basilica di San Marco

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Basilica di San Marco

La Porta Maggiore esterna della Basilica di San Marco

Sono sei le porte esterne della Basilica di San Marco:  la Porta dei Fiori sul lato settentrionale verso la Piazzetta dei Leoni; la Porta di Sant’Alipio, la Porta Maggiore e altre due sulla facciata principale verso la Piazza, una quinta porta venne trasformata in finestra con la realizzazione della Cappella Zen; la Porta del Battistero sul lato meridionale verso La Piazzetta. Sul lato meridionale esisteva un tempo anche la Porta da Mar, che si apriva verso il Bacino di San Marco, e che venne murata per  la realizzazione della Cappella Zen nei primi decenni del XVI secolo; esistono altre due porte dove la basilica si unisce al Palazzo Ducale, la Porta di San Clemente e la porta verso il transetto di destra della basilica. 

Nella grande Porta Maggiore, della facciata principale, i due battenti sono costituiti da transenne in bronzo decorate con trentaquattro file di quattro archetti disposti a ventaglio (a squame di pesce), fissate su tavole lignee da borchie con teste a rosetta. E’ un tipo di decorazione presente sia nell’arte classica che in quella paleocristiana. L’elegante griglia non è interrotta da nessuna traversa, ma un po’ sotto la metà si inseriscono dieci teste ferine, una diversa dall’altra, la cui tipologia le fa considerare di lavorazione romanica più che bizantina.

La porta, realizzata forse nel VI secolo, fu portata a Venezia da Costantinopoli, non si sa da quale edificio bizantino, dopo il 1204, anno della conquista di Bisanzio da parte dei Veneziani e dei Crociati, e fu adattata al fornice centrale della basilica.

Molto simile, per dimensione e per il disegno ad eleganti arcatelle, è il cancello bronzeo che dall’atrio immette nella Cappella Zen. Anch’esso di probabile provenienza costantinopolitana e di fattura molto antica, fu posto a chiudere l’antica Porta da Mar, l’importante ingresso per chi entrava in Basilica dal molo o dal Palazzo Ducale.

Si riconosce in questa scelta, come in altre simili, la volontà precisa dei Veneziani di riprendere forme antiche che caratterizzarono Roma e Costantinopoli, cui essi intendevano, specialmente nel XII secolo, collegare idealmente l’emergente città di Venezia e la sua civiltà.  (1)

(1) Maria Davilla Urbani. Banco Ambrosiano Veneto. Restituzioni. Basilica di San Marco in Venezia restauro del portale maggiore in bronzo. 1994

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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