Le patere del Palazzo Barzizza a San Silvestro, nel Sestiere di San Polo
La famiglia Barzizza era di origine bergamasca, avendo il conte Nicolò Vincenzo Barzizza, canonico della cattedrale di Bergamo, sovvenuto di danaro la Repubblica nell’aspra lotta contro il Turco, durante la guerra di Candia, venne ammesso al Maggior Consiglio coi nipoti e discendenti nel 1694.
I Barzizza si stabilirono in Venezia, nella parrocchia di San Silvestro, si ritrova che Antonio e fratelli Barzizza (nipoti del canonico Nicolò Vincenzo) traslarono in proprio nome da quello della famiglia Rampinelli due case a San Silvestro, e ciò per virtù di strumento di permuta fatto in Bergamo, nel anno 1700. Queste case passarono poi in proprietà di Vincenzo, ed altri figliuoli di Antonio, per cui la Descrizione della contrada di San Silvestro del 1740 segna in Corte del Barzizza due case possedute dal Vincenzo e dai fratelli Barzizza. (1)
Sulla facciata del Palazzo Barzizza, che prospetta il Canal Grande, sono infisse sette patere con simboli zoomorfici che si possono così descrivere nelle loro figurazioni: una patera con bordo a treccia molto corrosa con un uccello che becca sul capo un leporide; una patera con fondo concavo e con doppio bordo con un grifone soprastante quello che potrebbe essere un’elefante (una vera rarità come soggetto); una patera con fondo concavo con due canidi addorsati le teste affrontate; una patera traforata con due grifoni; una patera molto corrosa con bordo a treccia e con un uccello che becca sul capo un leporide; una patera con due colombacei addorsati le teste affrontate e con i becchi congiunti; una patera con un’aquila con le ali dispiegate sopra un globo. (2)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872
(2) sul significato dei simboli cfr.: Giuseppe Marzemin. Le antiche patere civili di Venezia. Ferdinando Ongania editore Venezia 1937; Angelica Tonizzo e Maria Rosa Sunseri. Patere a Venezia. Tipo-litografia Pistellato Marghera-Venezia 1999; Espedita Grandesso. I portali medievali di Venezia. Edizioni Helvetia 1988.
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