Campo de le Gate, nel Sestiere di Castello

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Corte de le Gate. Sestiere di Castello

Campo de le Gate, nel Sestiere di Castello

Gatte, secondo il Gallicciolli, è corruzione di legati, o nunzi apostolici, che, come si vuole, abitavano in questa situazione prima di occupare nel 1585 il palazzo posto quasi di faccia alla chiesa di San Francesco della Vigna, da ciò poi detto della Nunziatura. Anche se il Berlan non si mostra molto soddisfatto dell’addotta etimologia, essa è avvalorata dalla tradizione popolare, e dallo scorgersi che nei catasti l’accennata località è chiamata prima de ligati, poi deli gati, e finalmente delle gate, progressivi stadi, come ben si vede, del corrompimento del nome.

Si legge inoltre che Nicolò Franco, vescovo di Treviso, e legato di Sisto IV nel 1417, stanziava in quel campo che divideva la contrada di Santa Ternita da quella di Sant’Antonino, cioè nel Campo de le Gate, e che colà pure fece residenza più tardi monsignor Giovanni Della Casa, altro nunzio, od ambasciatore, pontificio presso la Repubblica Veneziana. Questi infatti appose al mandato dell’indice dei libri proibiti, che pubblicò in Venezia, la seguente data: Venetiis apud sanctum Joannem a Tempio, die VII mensis May, MDXLIX.

Tutti sanno poi che la chiesa di San Giovanni del Tempio, detta in seguito di Malta, è in Calle dei Furlani presso il Campo de le Gate, nè ripugna il credere che il palazzo apostolico sorgesse presso l’orto della Commenda di Malta, il quale appunto fino al Campo de le Gate si stende. (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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