I Provveditori alle Pompe

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Fabbriche Vecchie. Campo San Giacomo di Rialto. Sestiere di San Polo

I Provveditori alle Pompe

Poichè la moderazione e la uguaglianza sono le basi delle repubbliche, e poichè un eccessivo lusso, oltrechè daneggiare i patrimoni, non può non nuocere grandemente e all’una e all’altra, cosi più volte la veneziana repubblica si fece sollecita di frenare quel pravo appetito.

Ma riusciti poco efficaci questi provvedimenti si trovò, finalmente, nell’anno 1514, d’instituire una apposita magistratura, con il titolo di Provveditori alle Pompe, formata di tre patrizi, cui si aggiunsero altri due con il nome di Sopra-provveditori. Si radunava pertanto questo Collegio tre giorni per settimana, puniva i padri per i figlioli, i mariti per le mogli, pubblicandosi nel Maggior Consiglio la colpa di quel gentiluomo che trasgredito avesse gli ordini dei Provveditori; ad ogni modo tante leggi, tante cure non produssero mai l’effetto desiderato. (1)

I Provveditori alle Pompe avevano la loro sede nelle Fabbriche Vecchie di Rialto. Vi risiedevano i Dieci Savi sopra le Decime, i Provveditori di Comun, il Magistrato delle Cazude, il Magistrato delle Rason Vecchie, il Banco Giro, ecc. Questi edifici andarono distrutti nel celebre incendio del 1514, dopo la qual epoca si rifabbricarono sopra disegno dello Scarpagnino, che compi il lavoro nel 1521. (2)

(1) Fabio Mutinelli. Lessico veneto, compilato per agevolare la lettura della storia dell’antica Repubblica di Venezia. Tipografia di Giambattista Andreola, Venezia 1852.

(2) Giuseppe Tassini. Edifici di Venezia distrutti o volti ad uso diverso di quello a cui furono in origine destinati. Venezia 1885

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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