Un muto, con la lingua tagliata dai Mori, che parla

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Campo San Bartolomeo - San Marco

Un muto, con la lingua tagliata dai Mori, che parla

Nella Settimana Santa del 1519 ai piedi del Ponte di Rialto si vide seduto un povero diavolo “che faceva capire con atti esserlì sta taià la lengua da mori pirati et dimandava elemosina“. Tanta pietà faceva il giovane che i denari piovevano; anzi i preti di San Salvador e di San Bartolomeo, vedendolo spesso in chiesa, lo raccomandava ai fedeli per un qualche più largo soccorso: Però ai Signori di notte e specialmente a Zuane Badoer sorse il dubbio che quello finzeva, ed incaricato uno dei loro ufficiali di appurare la verità, si seppe che il padrone della furatola in Calle dei Stagneri, dove il mendico prendeva i suoi pasti, lo aveva sentito qualche volta parlare, ma parlava balbo.

Il 5 maggio da un birro fu invitato il presunto muto a recarsi subito dai Signori di notte, e qui fatto chiamare maestro Agostin da Pesaro, medico dei prigionieri, lo fecero esaminare e si scoperse “haver lengua come nui altri et lui si feva star sul palato la lengua et mostrava non l’haver“. Interrogato continuò a far il muto, ma datogli due tratti di corda come per incanto gli si sciolse la lingua e, senza neppur balbettare, confessò haver fato questo per trovar danari per viver.

Non occorreva processo e fu sull’istante deciso di farlo frustare da San Marco al Ponte di Rialto con un cedolone al collo dove a gran lettere stava scritto: “Questo è quello finzeva non haver lengua“. Il 6 mattina dalle due Colonne della Piazzetta cominciò la pena in mezzo ad un gran codazzo di putti e di donne che volevano vedere il muto che parla. Prima il solito comandador lesse la sentenza, poi cominciarono a funzionare le scurie di cuoio sul dorso nudo del paziente. Egli per finir più presto il tormento si diede a correre per le marzarie, ma sul ponte di piera dei Barratteri inciampò e cadde mentre le scuriade gli piovavano addosso fitte come gragnuole.

Alla fine in Campo San Bartolomeo finiva la prima pena, perché poi “fo bandito per anni cinque di Venetia et dil distretto“.

(1) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 2 aprile 1926.

Dall’alto in basso, da sinistra a destra: Campo San Bartolomeo, Ponte dei Bareteri, Ponte dei Bareteri, Ponte di Rialto, Campo San Salvador.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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