Traghetto di San Tomà sul Canal Grande, va alla Calle del Tragheto o Garzoni
Traghetto attivo. Il traghetto collega la Fondamenta del Tragheto a San Tomà con la Calle del Tragheto o Garzoni a San Samuele. Aveva un tempo trentaquattro libertà (licenze). (1) Il traghetto aveva la sua sede di devozione presso la Chiesa di San Tomà sotto l’invocazione della beata Vergine Annunciata e di San Rocco. (2)
TRAGHETTO VECCHIO (Calle del) a San Tomà. Da un antico traghetto che più non esiste. Forse quest’appellazione nacque quando a San Tomà si stabilì il traghetto attuale presso il Campiello Centanni.
SAN TOMA’ (Ponte, Rio, Fondamenta Ponte, e Traghetto, Rio Terrà.) La chiesa di San Tommaso Apostolo, volgarmente San Tomà, fu eretta nel 917 sopra un fondo appartenente alla famiglia Tonisto per opera, secondo alcuni, dei Miani, secondo altri, di Corioiano Tribuno. Nel 1395 venne riedificata, aggrandita nel 1508, e poco dopo restaurata. Abellivasi dal 1666 al 1672 con prospetto di marmo disegnato dal Longhena, ma, minacciando in seguito di ricadere, rinnovavasi dai fondamenti nel 1742 sopra modello dell’ architetto Bognolo, e compiuta, si consacrava il giorno 11 settembre 1803. Cessò di essere parrocchiale nel 1807. Poco appresso tuttavia tornò ad esserlo con l’aggiunta del circondario di San Stin, e tale rimase fino al 1810 in cui divenne oratorio. La chiesa di San Tomà, dal 1835 al 1867, venne ufficiata dai Minori Conventuali che abitavano in un vicino ospizio, figliale a quello di Sant’Antonio di Padova.
GARZONI (Calle e Traghetto, Rio) a San Samuele. Nel 1289 un Zuane di Garzoni venne da Bologna a Venezia, ed all’epoca della guerra di Ferrara tenne pagati 24 militi a favore della Repubblica. Garzone, di lui figlio, ottenne nel 1335, insieme al fratello Bandino, o Baldovino, un privilegio di cittadinanza Veneziana. Avendo poi esso Baldovino acquistato molte benemerenze nella guerra di Chioggia, doveva nel 1381 essere ballottato per il Maggior Consiglio, ma, venuto a morte innanzi il giorno della prova, lo furono in quella vece i di lui figli Giovanni e Nicolò, che rimasero approvati. La famiglia Garzoni abitava anticamente in Campo di San Polo, e fu solo circa alla metà del secolo XVII che divenne proprietaria di un palazzo a San Samuele con facciata archiacuta sul Canal Grande, ove pose residenza. Vanta alcuni vescovi, quel Pietro pubblico storiografo, che raccolse nel suo palazzo di San Samuele una ricca biblioteca, lodata nei Viaggi del p. Coronelli, e quel Girolamo, fratello di Pietro, che nell’infausto assedio di Negroponte (an. Ì688) venne colpito da una palla di moschetto nel seno, ne cessando per questo di strenuamente combattere, spirò sotto le scimitarre Turchesche. (3)
Cfr. La Pianta di Venezia di p. Vincenzo Maria Coronelli (1697) e la Pianta della città di Venezia di Ludovico Ughi (1729)
(1) GUGLIELMO ZANELLI. Traghetti Veneziani: la gondola al servizio della città. (CICERO Editore).
(2) GASTONE VIO. Le Scuole Piccole nelle Venezia dei Dogi (2012).
(3) GIUSEPPE TASSINI. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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