Traghetto di San Geremia sul Canal Grande, va alla Riva di Biasio

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1862
Traghetto di San Geremia in Fondamenta de Cà Labia - Cannaregio

Traghetto di San Geremia sul Canal Grande, va alla Riva di Biasio

Traghetto soppresso. Il traghetto collegava la Fondamenta de Cà Labia con la Riva di Biasio. Era un traghetto molto importante, aveva settantuno libertà (licenze) e nel 1774 manteneva venti barche per il servizio notturno. In Fondamenta de Cà Labia, vicino all’imbarco del traghetto, esiste tuttora la statua di San Giovanni Nepomuceno protettore dei barcaioli. (1) I confini del traghetto andavano ” dal traghetto di Santa Sofia fino ai pali delle Beccarie e fino ai pali di San Felixe … dal ponte de piera de San Zandegolà fino alle colonne de Cà Correr … dal ponte de legno in Canareyo fino a la scovazera de San Jeremia“. Il traghetto aveva la sua sede di devozione nella Chiesa di San Geremia sotto l’invocazione dei Santi Geremia e Bartolomeo. (2)

I Labia, originarli di Gerona nella Catalogna, passarono in Avignone, poi a Firenze, e da ultimo a Venezia, ove nel 1646 vennero ascritti al patriziato nella persona di un Giovanni Francesco, che offrì 300 mila ducati alla Repubblica per la guerra di Candia. Costui edificò l’altare dei Tre Magi in chiesa dei Tolentini, e fu probabilmente il fondatore anche del palazzo Labia a San Geremia, che si crede disegnato nel prospetto sul Canal Grande dal Cominelli, e nel prospetto sul campo dal Tremignon.

Dalla moglie Leonora Antinori, gentildonna fiorentina, sposata nel 1614, ebbe Francesco vari figliuoli, fra i quali Carlo, morto nel 1701, meritò di esser fatto arcivescovo di Corfù, e vescovo d’Adria. Fu nel palazzo di San Geremia che i Labia banchettarono una volta, come asserisce il Fontana, con suppellettili d’oro ben quaranta gentiluomini. Fu qui che si fecero feste ed illuminazioni parecchie, e si aprì un teatro, in cui si rappresentarono per il corso di due anni opere in musica, facendosi agire in scena figure di legno, e cantare gli artisti dietro le quinte. (3)

(1) Guglielmo Zanelli. Traghetti Veneziani: la gondola al servizio della città. (CICERO Editore).

(2) Gastone Vio. Le Scuole Piccole nelle Venezia dei Dogi (2012).

(3) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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