Rio de San Lorenzo, nel Sestiere di Castello
Recenti ritrovamenti archeologici nell’area dell’attuale chiesa di San Lorenzo attesterebbero la presenza in loco di edifici destinati al culto fin dai primi secoli dopo Cristo. Una chiesa dedicata a quel santo secondo la tradizione sarebbe stata fondata da Romana Partecipazio, accanto ad un preesistente monastero benedettino e fu poi ricostruita alla fine del Cinquecento dal proto Simon Sorella. Dopo il 1810 l’adiacente convento fu destinato a Casa d’industria per dar lavoro ai poveri ed è attualmente una Casa di riposo per anziani, mentre la chiesa fu riaperta al culto per interessamento dell’abate Daniele Canal; in essa era ospitata la tomba di Marco Polo, della quale si sono perdute le tracce probabilmente nel corso delle ristrutturazioni del XVI secolo. Il dipinto di Gentile Bellini (Il miracolo della Croce, 1496-1500) è focalizzato sul ponte che collega il campo San Lorenzo con l’omonima fondamenta; ricorda l’episodio occorso nel 1369 durante l’annuale solenne processione della Scuola granda di San Giovanni Evangelista. Il reliquiario della Santa Croce, caduto dal ponte nel rio sottostante, rimase miracolosamente a fior d’acqua e potè essere recuperato da Andrea Vendramin, guardian grando della Scuola. (1)
Viene attraversato dai seguenti ponti:
Sulle sue rive si affacciano:
- Campo San Lorenzo
- Calle Lion
- Calle Maruzzi
- Calle de la Madona
- Fondamenta San Lorenzo
(1) https://github.com/mitchellwills/
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