Ponte dei Carmini, sul Rio de San Provolo o de l’Osmarin. Calle Rota – Fondamenta de l’Osmarin
Nelle tavole topografiche del Paganuzzi e del Quadri è chiamato Ponte de la Madona del Carmine, e ritrae appunto il nome da un altarino, ove, anche al presente, si venera sotto tal titolo la Madre di Dio. Questo ponte, come ricorda il Dezan, venne eretto per la prima volta nell’anno 1791 circa.
In altri punti della città vi erano, od in gran parte vi sono tuttora, delle immagini devote, dipinte o scolpite nei capitelli o sui muri. Di qua le seguenti denominazioni talora ripetute: Corte e Sotoportego dell’Angelo; Corte e Sotoportego dell’Annunziata, Ponte de Sant’Antonio; Calle del Cristo; Ponte e Rio de S. Cristoforo; Calle de la Madona; Calle del Tragheto de la Madoneta. (1)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.