Ponte Storto o Caotorta, sul Rio Menuo o de la Verona

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Ponte Storto o Caotorta, sul Rio de la Verona - San Marco

Ponte Storto o Caotorta, sul Rio Menuo o de la Verona. Calle Caotorta – Ramo Primo dei Calegheri

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a gocce con volute all’interno, sostenute da colonnine in pietra d’Istria. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun. Restaurato nell’anno 1996. (1)

Se volessimo credere allo Zabarella, Antifone, figliuolo di Pilimene re della Paflagonia, venuto con Antenoro in Italia dopo la rovina di Troja, ed approdato all’isola di Olivolo, propagò la famiglia dei Stivacali o Samacali, detti poscia Capotorto, e più volgarmente Caotorta.

Quel che possiamo dire di più certo si è, che abbiamo memoria di questa famiglia sino dai primi anni della fondazione di Venezia, che essa anticamente esercitò il tribunato, e fabbricò a Castello la chiesa dei Santi Sergio o Bacco, e che, al chiudersi del Maggior Consiglio, ne restò esclusa, ma poi vi fu riassunta nel 1317.

Un ramo della medesima abitava alla Madonna dell’Orto, nella calle perciò denominata Caotorta, oggidì più non esistente. Un altro ramo, che apparteneva alla cittadinanza originaria, per il matrimonio non approvato del N. U. Alvise Caotorta q. Michele con Caterina Avastago dell’isola di Zante, abitava in quella vece a Sant’Angelo nella calle di cui facciamo parola, in una casa già posseduta dalla patrizia famiglia Cappello, ma poi comperata da Alvise Caotorta q. Alessandro, con l’istrumento 5 ottobre 1759, in atti Giuseppe Cominciolli N. V.

Questo ramo, il quale aveva in chiesa di Sant’Angelo le sue tombe con epigrafi illustrate dal Cicogna, venne aggregato nel 1802 al Consiglio Nobile di Treviso, ed ebbe la conferma della propria nobiltà dal governo Austriaco il 9 dicembre 1819.   (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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