Corte Michiel de la Comedia a Santa Fosca, nel Sestiere di Cannaregio

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Corte Michiel de la Comedia a Santa Fosca (Cannaregio)

Corte Michiel de la Comedia a Santa Fosca, nel Sestiere di Cannaregio

Il capostipite della famiglia Michieli si crede Angelo Frangipane, figliuolo di Flavio Anicio Pier Leone Frangipane, senatore Romano, venuto a Venezia con altri due fratelli nel quinto secolo, e soprannominato dal popolo Michiele, forse per pareggiarlo in fortezza e bontà a quest’arcangelo.

La famiglia Michieli fino dai primi tempi ebbe tribuni, e nel 697 votò all’elezione del primo doge. Vitale Michiel I, salito al principato nel 1096, mandò una forte armata, sotto il comando di Giovanni suo figlio, e d’Arrigo Contarini, in aiuto dei Crocesignati, ma, dopo pochi anni di governo, morì trucidato.

Domenico Michiel, figlio di Giovanni, doge nel 1117, si ritrovò con altri principi collegati sotto Tiro, ed essendo corso il sospetto, poiché andava a lungo l’ossidione, che egli potesse partire coi suoi, fece, per rassicurare gli animi, portare a terra tutte le vele, e gli altri attrezzi marinareschi, né si spiccò dall’impresa finché non l’ebbe condotta a compimento.

Vitale Michiel II, figlio di Domenico, illustrò il suo principato con la vittoria riportata sopra il patriarca d’Aquileja, donde ebbe origine la festa del Giovedì Grasso, descritta dalla celebre Giustina Renier Michiel, che nei discendenti di questa illustre prosapia si era accasata. Anche egli però, come Vitale Michiel I, suo bisavolo, venne ucciso nel 1172 mentre si recava alla chiesa di San Zaccaria. Da lui nacque quell’Anna che per l’innocenza della sua vita meritò il titolo di beata, titolo che essa divise con Bartolammeo Michiel, fiorito circa il 1420. Questa famiglia produsse inoltre un cardinale, un patriarca, vari vescovi, vari generali, cavalieri, senatori, ambasciatori, e non meno di undici procuratori di San Marco. Essa fabbricò alcune chiese, e diede il nome a più strade di Venezia. (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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