Le porte di casa Torres, in Fondamenta del Gaffaro, nel Sestiere di Dorsoduro
La casa Torres, in Fondamenta del Gaffaro, venne innalzata nel 1904, come si legge dalla data incisa sull’architrave della porta che conduce al giardino: “ANNO DEL SIGNORE MCMIV”, su progettto dell’architetto Giuseppe Torres sul genere delle case veneziane della metà del XIII secolo.
Giuseppe Torres fu un valente architetto veneziano tra l’Ottocento e il Novecento, noto per il suo studio dell’architettura medievale, per la sua passione nella progettazione di oggetti, decorazioni e arredi, anche in stile liberty, concorse anche al progetto del Tempio Votivo al Lido di Venezia. Giuseppe era fratello di Dulio, altro valente architetto, che nel 1924 realizzò l’eclettico e pittoresco casone di caccia a Valle Zappa nella laguna veneta, il progetto di un nuovo ponte sul Canal Grande nei pressi dell’Accademia, progetto mai realizzato, e della nuova facciata del padiglione Italia per la Biennale di Venezia.
La casa Torres conserva ancora le quattro porte di accesso originarie. La porta al civico 3547 è di legno con una buca delle lettere minimalista e alcune targhette; la porta al civico 3547 (l’edificio con bottega) è tutta ricoperta da una lamina di ferro, con otto riquadri lavorati a sbalzo con vasi e tralci di vite ed altre piante, due battiporta ad anello, e un campanello con sopra un battocchio di ferro e sotto una targhetta che riporta ancora il nome di Giuseppe Torres; la porta al civico 3545, che da sul giardino, e la più decorata, con un battocchio in ferro a forma di lira, un ampio spioncino con grata in ferro, e una buca delle lettere; la porta al civico 3544 riporta due battiporta a forma di draghi marini con le code e i colli intrecciati.
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