Le Grottesche nei sottarchi delle Procuratie Nuove
Le grottesche sono delle pitture o delle sculture caratterizzate da ornamenti figurativi fantasiosi e bizzarri, senza fini narrativi, con soggetti zoomorfici come le chimere, i draghi, gli uccelli, i delfini, con figure mostruose, con soggetti fitomorfici, ed altri soggetti di fantasia.
Sul finire del Quattrocento alcuni contadini, scavando in una vigna sul colle Oppio, si ritrovarono dentro una sala all’interno della Domus Aurea decorata con affreschi, e poiché questa sala era considerata una grotta, grottesche vennero chiamate queste decorazioni. L’effetto d’imitazione sugli artisti rinascimentali fu istantaneo e profondo, in pittura si può vedere nelle decorazioni di Raffaelo per le Logge nel Vaticano, e in scultura quelle di Michelangelo per la tomba di Giulio II, nella basilica di San Pietro in Vincoli.
Nei sottarchi della Procuratie Nuove e Nuovissime si possono vedere diversi tipi “grottesche”, con figure animali, vegetali e mitologiche.
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