I Fauni e i Satiri, su un bassorilievo in Corte dei Senatori nel Palazzo Ducale
I Fauni e i Satiri erano una specie di esseri intermedi tra gli uomini e le bestie, e i caratteri che essi avevano comuni con le ultime erano principalmente presi dalle capre. Nelle antiche opere d’arte vengono rappresentati con orecchie piuttosto larghe e a punta, il naso rincagnato, la testa spelata, con piccole protuberanze a guisa di cornetti dietro le orecchie. Talvolta la loro figura si avvicina anche più alla forma animale, giacche venivano rappresentati con piedi e con corna di capra.
Durante il miglior periodo dell’arte greca, la forma umana è intera, e il carattere animalesco viene espresso da una piccola coda attaccata alle parti Inferiori del dorso e da un considerevole grado di sensualità nelle fattezze e nelle attitudini I Satiri erano costanti compagni di Bacco, e nelle processioni bacchiche essi si mostrano sempre danzanti, con tamburelli, zampegne, flauti, nacchere in mano. (1)
Fauni o Satiri, creature metà uomo e meta capra, si possono vedere raffigurati, mentre portano torce e un vassoio di fiori, su un capitello delle colonne della Corte dei Senatori in Palazzo Ducale.
(1) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922
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