Il Padre Eterno, bassorilievo sopra l’ingresso del Campanile di San Vitale vulgo San Vidal, nel Sestiere di San Marco

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Il Padre Eterno, bassorilievo sopra l'ingresso del Campanile di San Vidal

Il Padre Eterno, bassorilievo sopra l’ingresso del Campanile di San Vitale vulgo San Vidal, nel Sestiere di San Marco

Altorilievo raffigurante il Padre Eterno con la colomba dello Spirito Santo, collocato sopra la porta del Campanile di San Vitale, vulgo San Vidal. (1)

Il doge Vitale Falier eresse la Chiesa di San Vitale nel 1084. Dopo l’incendio del 1105 essa venne rialzata, e riedificata un’altra volta sul finire del secolo XVII per cura del pievano Teodoro Tessari. Il prospetto s’innalzò per un pio legato del doge Carlo Contarini sul disegno di Andrea Tirali. Lo adornano i busti del detto doge Contarini, della dogaressa sua moglie, e del pievano Tesseri, scolpiti da Giuseppe Gnoccola. Nel 1810 questa chiesa, per lo innanzi parrocchiale, divenne succursale di San Stefano.

Il clero della Chiesa di San Vitale nel giorno del santo titolare andava annualmente in processione al vicino traghetto per incontrare il capitolo dei Santi Gervasio e Protasio, al quale presentava un mazzetto di fiori, conducendolo poi a cantar messa nella propria chiesa. Tali formalità praticava vicendevolmente verso il clero di San Vitale quello dei Santi Gervasio e Protasio quando celebrava la propria festa, e ciò perchè San Vitale fu padre dei Santi Gervasio e Protasio. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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