Rio de San Marcuola, nel Sestiere di Cannaregio
Un documento dell’aprile 1069 nomina il rivo Sancti Hermacore de Luprio e attesta l’antica presenza del rio e della vicina chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Ermagora e Fortunato, il cui culto si diffuse a Venezia dopo il ritrovamento a Grado delle reliquie dei due martiri. Rinnovata da Giorgio Massari nel XVIII secolo, la chiesa conserva al suo interno Ultima cena del Tintoretto, realizzata nel 1547. Un violento incendio devastò nell’inverno 1789 la contrada di San Marcuola. L’evento è documentato dal dipinto di Francesco Guardi (L’incendio di San Marcuola, 1789, particolare a destra) che ne fu testimone oculare. (1)
Viene attraversato dai seguenti ponti:
Sulle sue rive si affacciano:
- Rio Terà de la Madalena
- Fondamenta Colombina
- Rio Terà drio la Chiesa
- Sotoportego del Pegoloto
- Calle de l’Anconeta
(1) https://github.com/mitchellwills/
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