Campo de la Fava, nel Sestiere di Castello
Il Campo prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria della Consolazione vulgo della Fava. La ricca famiglia Amadi, ad eccitare maggiormente la devozione verso la madre Vergine, espose qui e qua per le muraglie alquante immagini di lei sulla pubblica via. Una di queste presso la casa della stessa famiglia, nella parrocchia di San Leone o San Lio, divenne ben presto celebratissima per prodigi, e tanto, che Luigi ed Angelo della stessa famiglia, con i patrizi Francesco Diedo, Marco Soranzo e Francesco Zeno, eressero nel 1480 una cappella, ove la immagine miracolosa fosse decentemente riposta, e questa fu appellata la Madonna della Fava, perchè situata vicino al ponte detto delle Fave.
Alquanti procuratori ressero questa cappella fin al 1662, nel quale anno per opera del cappellano Ermanno Stroiffi venne in essa introdotto l’istituto dell’oratorio fondato dal Neri. Riusciva allora troppo angusta la chiesa per la frequenza del popolo, e perciò atterratasi l’antica si fondò più spaziosa la nuova chiesa, la prima pietra della quale venía posta li 5 agosto 1705 da Giovanni Badoaro patriarca. Un decennio lavorossi intorno alla nuova chiesa sul disegno di Antonio Gaspari, resa poi adorna di statue, di ben operati altari, e di tavole, le migliori che aver si potè dagli artisti di quell’epoca. (1)
(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847
Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:
- Chiesa di Santa Maria della Consolazione vulgo della Fava. Chiese
- Palazzo Corner Reali alla Fava. Palazzi
- Corte Rubbi alla Fava. Corti Sconte
- La tradizione di mangiare le fave nel Giorno dei Morti . Cronache, storie e leggende
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