La Peòta

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Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto. La Regata in Canal Grande (1730 c. particolare ). The Bowes Museum Barnard Castle - County Durham

La Peòta

Barche fluviali. Vennero introdotte nel corteggio delle regate, ed allora comparivano addobbate con ricchezza e con sfarzo: spesso il loro apparato si ergeva a modo di padiglione con figure, con emblemi e con veli graziosamente scherzanti dalla puppa alla prua. Andava con sei ed anche otto remi. (1)

Le regate non si facevano tutti gli anni come avviene oggi per la Regata Storica, ma venivano fatte solo in occasione di grandi avvenimenti, come la visita alla città di personalità illustri. Le peòte, che partecipavano al corteo e che precedevano le gare, erano allestite assieme alle bissòne, alle balotìne e alle malgaròte dalle famiglie nobili veneziane.

Memorabile fu la regata offerta il 25 giugno del 1686 ad Ernesto Augusto duca di Brunswick e Luneburg, principe d’Osnabrück, ec., nel periodo del suo soggiorno a Venezia.

Vi erano barche che partecipavano alla regata di ogni sorte, e cioè; Còpani a sei remi, Fisolère a un remo, Battelli a due, Gondole a uno, Gondole a due, Gondole a quattro, Fisolère a quattro, Gondole piccole a due a piacimento dei gobbi, Capariòle a sei, Scoassère a otto, e Battelli da fòssina a due per le donne.

La macchina comparsa alla Dogana rappresentava Nettuno accompagnato da cavalli marini, delfini, ec., e sei erano le più pompose peòte con figure naturali lavorate di stucco e con geroglifici. La prima Venere dea del mare con Amorini; la seconda Marte con cannoni ed altri apprestamenti bellici; la terza Glauco corteggiato da Tritoni; la quarta Diana con le spighe d’oro e vari uccelli acquatici; la quinta Giunone con pavoni; e la sesta Pallade armata, con leone e trofei militari. Vi erano poi altre peote più leggere da scorrere più agilmente il canale, e molte altre barche di bizzarra e nuova invenzione con delfini, draghi, mostri, cavalli marini, ec.

Il celebre P. Vincenzo Coronelli fattesi dare dallo stampatore Andrea Poletti le piastre delle bissone e peote ec., di questa Regata pubblicata dall’Alberti ne tirò parecchie copie, e le inserì nell’Opera sua intitolata: Navi o Vascelli, Galee, Galeazze, ec., raccolte nell’Accademia degli Argonauti. Venezia, 1697, in gran foglio giusta l’esemplare esistente nella Marciana. (2)

(1) GIOVANNI CASONI in Venezia e le sue lagune, volume primo. Stabilimento Antonelli (Venezia, 1847)

(2) EMMANUELE ANTONIO CICOGNA. La Regata di Venezia. Tipografia Gianbattista Merlo (Venezia, 1856)

Le peòte che parteciparono alla regata del 25 giugno del 1686 in onore di Ernesto Augusto duca di Brunswick e Luneburg.

P. Vincenzo Coronelli da www.internetculturale.it

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