Iscrizione sull’architrave di una finestra in Calle del Campaniel, nel Sestiere di San Polo
Nel piano terreno di questo edificio, sull’architrave del balcone, a lato della porta d’ingresso, stanno scolpite delle parole, le quali fanno fede di una Confraternita o Scuola che qui eveva sede e nel primo piano si radunava. Si dice poi che in questo luogo era anche la sacrestia della adiacente chiesa di Sant’Apollinare (vulgo Sant’Aponal), e che in una stanza vicina si radunava l’arte degli Speziali da grosso. Infatti sopra la porta esteriormente vi era un un bassorilievo di un santo con sotto le parole San Gottardo, perché questo santo era il protettore dell’arte dei Mandoleri inclusa in quella dei Speziali da grosso.
L’arte di questi Speziali si diceva Università, perché abbracciava gli Speziali da confeti, i droghieri, i cereri, i raffinatori da zuccaro, i fabbricatori di olio di mandorle; e vi erano poi i misti, cioè i mandoleri i quali mediante una contribuzione potevano vendere generi affetti a quella Università. (1)
Testo dell’iscrizione:
NEL TEMPO D SER ZVANE DE LOVI PISTOR A S APONAL
GASTALDO E COMPAGNI MDVIII ADI II DE MARZO
(1) Emmanuele Antonio Cicogna. Delle Inscrizioni Veneziane. Vol III. Venezia Giuseppe Orlandelli Editore.
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.