Una celebre vera da pozzo, in Corte de la Malvasia, nel Sestiere di San Marco
Giù del Ponte dei Pignoli a San Salvador nella corte al n. 4890 sta una vera da pozzo del secolo XV, lavoro dei Bon la quale è forse la più ornata di quante ancora rimangono nella nostra città.
Cinta nell’alto da un leggiadro cordonato essa presenta nella prima faccia tra ghirlande con fiori e frutta, e fra arabeschi, un busto di uomo, che con una mano tiene una palla, e coll’altra si fa girare dietro il capo un nastro, o gallone, ove si legge il nome Menor. Disotto egli ha una specie di corsaletto con una rosa, sostenuto, a foggia di trofeo, da un bastone ed ancora più sotto, due gatte e due palle.
Nella seconda faccia sta seduta una figura di donna, che sorregge con la destra una corta colonna, ed è fiancheggiata da due immagini alate della Fama con sopra le loro trombe.
Nella terza campeggia superiormente lo scudo gentilizio della famiglia Menor con due ghirlande laterali sovrapposte a due gatte, le quali tengono in bocca un sorcio ed hanno sotto un gattino desioso di suggerne le poppe.
Nella quarta esiste un’altra figura di donna, la quale posa una mano sopra una delle due teste dei leoni che la circondano, ed ha superiormente due ghirlande.
Ai quattro angoli del pozzo vi sono finalmente quattro putti sopra quattro palle, due dei quali abbassano uno scudo col teschio di Medusa, e due uno scudo col nome e con lo stemma Menor.
La descritta vera di pozzo apparteneva, con i circostanti edifici, poi rifabbricati, alla famiglia Menor, venuta nel secolo XV da Fermo, la quale si chiamava Menor Dalla Gatta, o per eredità fatta dalla famiglia Dalla Gatta, o meglio, per l’insegna del proprio negozio da merci, consistente in una gatta, dei Dalla Gatta troviamo memorie anche nel secolo trascorso quando essi appigionavano, gli stabili qui situati ai Filosi mercadanti da vino. (1)
(1) G.Nissati (Giuseppe Tassini). Aneddoti Storici Veneziani. 1897
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