I “poveri al pèvare”, ovvero i poveri sussidiati con la senseria del pepe

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Campo di San Giacomo di Rialto. Sestiere di San Polo

I “poveri al pèvare”, ovvero i poveri sussidiati con la senseria del pepe

Nel 1393 i “Cinque savii alla mercatia” pubblicavano un decreto col quale “si aumenta di 15 il numero dei 45 poveri cittadini originari nostri de anni sessanta et più, i quali abbiamo speso la soa zoventù et i so dì a onor del nostro stato“. Tali poveri erano chiamati i “poveri al pèvare“, perché venivano sussidiati con la senseria del pepe, il quale aveva a Venezia un così largo traffico che fu chiamata del “pèvare” un ramo della famiglia Mocenigo arricchitasi con quel commercio.

Tra i poveri al pèvare si era insinuata la giovane Mariettazavatera“, così chiamata perché figlia di un vecchio ciabattino, e mercé la protezione di sier Jacopo Morosini amoroso della Marietta, otteneva il sussidio del pévare dimostrando con false testimonianze che il vecchio padre aveva passato gran parte “de la soa zoventù in le galere a onor di lo stato“. Però quell'”onor“, non era vero, perché il ciabattino era stato bensì nelle galere dello stato, ma come galeotto ladro.

Chi scoperse la truffa fu il patrizio Lunardo Michiel, savio alle mercanzie, la bella Marietta venne subito arrestata e le fu fatto il processo. Lunardo Michiel sostenne l’accusa e la donna fu condannata a tre mesi di carcere e “ad esser frustada” a Rialto.

Il 4 giugno 1397 (narra la cronaca Caroldo) la colpevole venne condotta nella piazzetta a Rialto, sottostante la chiesa di San Giacometto, e denudata fino alla cintola, cominciò il boia a “scuriarla” sulle spalle e sul seno, ed il pubblico, che era molto d’intorno, ad ogni colpo scherzava e rideva senza pietà.

Dopo mezz’ora di quel terribile tormento Mariettazavatera” fu condotta in prigione svenuta. (1)

(1) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 22 gennaio 1926

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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