Rio dei Ferali, nel Sestiere di San Marco
Il Rio dei Ferali, il quale deve il suo nome dai fabbricatori di ferali (fanali) che qui avevano le loro botteghe, è un prolungamento del Rio de le Procuratie, inizia al Ponte dei Ferali e termina all’incrocio formato con il Rio dei Scoacamini, il Rio de San Salvador e il Rio Barateri. (1)
I Registri Sanitari ci fanno fede che moltissimi fabbricatori di ferali da San Giuliano morirono nel 1576, epoca della pestilenza, e si legge che, in occasione della redecima del 1582, la commissaria di Bartolammeo Moro notificò di possedere in contrà de San Zulian, al Ponte dei Ferali varie case, una delle quali appigionata a Battista q. Antonio feraler, ed un’altra a Mathio q. Gervaso feraler.
I Feraleri, uniti ai Peteneri da tela, avevano pure scuola di devozione in chiesa di San Giuliano sotto il patrocinio di San Paolo eremita. Nella processione delle Arti, fatta nel 1268, per festeggiare l’elezione del doge Francesco Tiepolo, si videro comparire con molte lanterne piene di uccelli, i quali, giunti innanzi al principe, diedero il volo fra le più grasse risa del popolo, e gli sforzi dei monelli per acchiapparli. Quest’arte rinnovò la sua Martegola nel 1437, e, sebbene formasse un corpo a sè, si considerava come un colonnello dei Merciai. (2)
Viene attraversato dai seguenti ponti:
- Ponte dei Ferali, in pietra
Sulle sue rive si affacciano:
- Marzaria San Zulian
- Calle Fiubera
- Sotoportego dei Armeni
- Rio Terà de le Colonne (1)
(1) ConoscereVenezia
(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872
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