Ospizio di San Marco. Ospizio demolito
Storia dell’ospizio
Avendo un Leonardo Corradini il 12 gennaio 1490 M. V. donato alla Scuola Grande di San Marco una sua casa, posta in Calle della Testa, nella antica parrocchia di Santa Maria Nuova, la scuola suddetta nel 1495 vi trasportò il proprio ospitale, od ospizio, che, fino dal 1347, era stato fondato in parrocchia della Croce. L’ospizio in Calle della Testa, ora privata abitazione, aveva un devoto basso rilievo all’esterno, rappresentante, come si scorge nel Grevembroch, la comitiva dei confratelli inginocchiati con a capo, pure inginocchiato, il priore, recante il gonfalone di San Marco. Aveva poi nell’interno una lapide, ove si prescriveva che colà si ricoverassero quattro confratelli poveri, i quali portassero sulle vesti il segno di San Marco, percepissero ducati 22 all’anno, divisibili mensilmente, e dovessero abitare i locali terreni, mentre i due appartamenti superiori fossero riservati al priore. Il mansionario percepiva l’elemosina d’annui ducati 18. (1)
(1) GIUSEPPE TASSINI. Edifici di Venezia. Distrutti o vòlti ad uso diverso da quello a cui furono in origine destinati. (Reale Tipografia Giovanni Cecchini. Venezia 1885).
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