Campo Santi Filippo e Giacomo, nel Sestiere di Castello

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Campo Santi Filippo e Giacomo. Sestiere di Castello

Campo Santi Filippo e Giacomo, nel Sestiere di Castello

Il campo prende il nome dalla soppressa Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo o di Sant’Apollonia. La Chiesa venne eretta intorno al decimo secolo, dove erano delle case della famiglia Orseolo, e poiché dai tempi più remoti vi era in questa chiesa un sodalizio sotto il titolo di Sant’Apollonia vergine e martire, così questa chiesa veniva chiamata con il doppio nome dei Santi Filippo e Giacomo e di Sant’Appolonia. Nel 1160 alcune case degli Orseolo vennero trasformate in un convento per ricoverare i monaci di Ammiana.

Per decreto del 18 giugno 1807 la chiesa cessò di essere in attività; poi fu chiusa, indi adoperata ad officina per lavoratori di lino e il monastero a tribunale criminale, per molti anni fu sede della manifattura di merletti Jesurum. Il monastero attualmente ospita il Museo Diocaseno.(1)

(1) Cesare Zangirolami. Storia delle Chiese dei Monasteri delle Scuole di Venezia rapinate e distrutte da Napoleone Bonaparte; Alessandro Gaggiato. Le Chiesa distrutte a Venezia e nelle isole della Laguna.

Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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