Industria Manifatturiera di ricami e merletti Jesurum, in Fondamenta Santa Apollonia, nel Sestiere di Castello

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Fondamenta Santa Apollonia - sestiere di Castello

Industria Manifatturiera di ricami e merletti Jesurum, in Fondamenta Santa Apollonia, nel Sestiere di Castello

Sulla riva del Rio de Palazzo o de Canonica ai piedi del Ponte della Canonica sorgeva nel X secolo una chiesa conosciuta con il nome di Sant’Apollonia. A partire dal maggio del 1806 questa chiesa non venne più utilizzata come edificio religioso, e nel 1870 venne destinata a sede dell’Industria Manifatturiera di ricami e merletti Jesurum.

L’arte del merletto nasceva a Venezia nel XV secolo, in un periodo di grande splendore. Di questa attività si erano occupate numerose nobildonne veneziane, e una spiccata inclinazione aveva mostrato la dogaressa Giovanna Malipiero. Ma chi aveva dato un largo impulso a questi pregiati lavori era stata Morosina Morosini Grimani la quale aveva istituito un laboratorio di “merletti e altre curiosità” in contrada di Santa Fosca, con 130 operaie. I lavori erano destinati esclusivamente alla dogaressa la quale ne faceva dono alla chiesa e alle nobildonne delle corti europee. Alla morte di Morosina Grimani la scuola chiuse, ma ciò che le operaie avevano appreso continuò a fiorire nelle case, nei laboratori, nei conventi; almeno fino a che la concorrenza straniera, concomitante al declino economico della città, non segnò la decadenza di questa produzione.

Intorno al 1870, all’insaputa uno dell’altro, prendevano l’iniziativa di far rinascere il merletto Paolo Zambri, uomo politico aiutato da due nobildonne: Adriana Zen Marcello e Maria Ghigi Giovanelli, e Michelangelo Jesurum, intraprendente industriale. Il primo diede impulso all’arte del merletto a Burano (il classico punto ad ago), il secondo nelle isole di Burano, Pellestrina, e Chioggia, e poi Mestre e Venezia (merletti a fusello). L’iniziativa di Michelangelo Jesurum assunse rapidamente la dimensione di vera e propria industria, tanto che per questa ditta lavoravano oltre 3000 operaie. (1)

(1) Industrie e attività a Venezia agli inizi del ‘900. Nicola Randolfi (da www.insula.it)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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