I gocciolatoi del Palazzo Testa, a San Geremia, nel Sestiere di Cannaregio

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Palazzo Testa, in Fondamenta San Giobbe. Sestiere di Cannaregio

I gocciolatoi del Palazzo Testa, a San Geremia, nel Sestiere di Cannaregio

Nella corte interna si scorge una bella vera di pozzo lombardesca con l’arma della cittadinesca famiglia Testa, la quale produsse un Uberto vescovo di Pola, sepolto nel 1628 nella cappella Testa in chiesa di San Giobbe.

Perciò in un catalogo di palazzi veneziani, posto in calce delle Iscrizioni Sepolcrali del Palfero, troviamo nominato il palazzo Uberti Testae, episcopi Polensis, ad S. Hieremiam. Esso era decorato da un giardino, che il Sansovino ripone fra i più belli della città, e nel 1805 apparteneva ad un conte Francesco Testa Carcani di Marsciano, il quale l’appigionava, per uso di fabbrica di terraglie, a Vincenzo Cozzi. (1)

Sulla facciata del palazzo Testa, prospicente la Fondamenta Savorgnan, sono infissi quattro gocciolatoi, sotto i davanzali delle finestre dell’ammezzato, con piccole teste di donna.

(1) Giuseppe Tassini. Alcuni palazzi ed antichi edifici di Venezia. Tipografia Fontana 1879

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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