Fonderie Alfredo Enrico Neville, a San Rocco, nel Sestiere di San Polo

0
2577
Case popolari nell'area dell'ex Fonderie Neville, a San Rocco. San Polo

Fonderie Alfredo Enrico Neville, a San Rocco, nel Sestiere di San Polo

La prima fonderia, collocata a San Rocco poco lontano dalla stazione ferroviaria, era gestita da una società in accomandita in cui Teodoro Edoardo Hasselquist, uno svedese stabilitosi a Venezia, versò la sua quota in capitale fisso, l’altra metà del capitale, venne sborsata da Alessandro Palazzi (1812-1874). Il Palazzi era titolare con i fratelli della ditta Angelo Palazzi, una società in nome collettivo che esercitava il negoziato di formaggi e salumi ed era contemporaneamente impegnata in accomandite per la compravendita di legname, e in periodo italiano nel settore della chimica. Il terzo contraente, l’ingegnere inglese Alfredo Enrico Neville, metteva a disposizione le sue competenze dietro corresponsione del 5% sugli utili della società.

Nel 1857, liquidato Hasselquist che si ritirava dall’impresa, la proprietà del terreno (mq. 9760) e della fonderia passava al Palazzi. La nuova accomandita era costituita fra lui e il figlio di Alfredo, Enrico Gilberto Munro Neville. La produzione e la serie di macchinari che uscivano dalla fonderia comprendeva una vasta gamma di prodotti, Neville costruì i due ponti di ferro sul Canal Grande, uno all’Accademia e l’altro agli Scalzi, da cui ricavava un pedaggio per il passaggio dei pedoni. (1)

La ditta Neville sita nel sestiere di San Polo, contava 400 addetti nel 1887. Intorno al 1903 iniziarono le trattative di compravendita dell’area dietro San Rocco e i Frari, tra il Comune e la ditta, per destinarla alla costruzione di nuove case popolari. L’accordo fu firmato nel 1905 e la dismissione totale avvenne nel 1907. (2)

(1) Adolfo Bernardello Venezia 1830-1866. Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale. Il Risorgimento, 1 (2002), pp. 5 – 66

(2) Industrie e attività a Venezia agli inizi del ‘900. Nicola Randolfi (da www.insula.it)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

SHARE

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.