Rio de Santa Maria Zobenigo, nel Sestiere di San Marco
La chiesa di Santa Maria Zobenigo viene detta anche del Giglio per l’usanza pittorica di raffigurare l’arcangelo Gabriele che appare alla Madonna con in mano un giglio, simbolo della verginità. La famiglia Jubanico, secondo la tradizione, contribuì alla sua prima edificazione nel IX secolo. La costruzione attuale, della seconda metà del Seicento, fu finanziata con intenti celebrativi dalla famiglia Barbaro. La facciata della chiesa, ideata da Giuseppe Sardi, è una delle più fastose opere dell’arte barocca veneziana; l’interno è arricchito da opere di Rubens, Piazzetta e Tintoretto. Nel punto di confluenza del rio con Canal Grande sorge palazzo Barbarigo, edificio secentesco a tre piani; la facciata principale è caratterizzata da tre serliane allineate al portale d’acqua e decentrate sulla fascia sinistra. (1)
Viene attraversato dai seguenti ponti:
Sulle sue rive si affacciano:
- Campiello de la Feltrina
- Fondamenta Duodo o Barbarigo
- Campo Santa Maria Zobenigo
(1) https://github.com/mitchellwills/
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