Ponte San Sebastian, tra il Rio de San Sebastian e il Rio de San Basegio

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Ponte San Sebastiano sul Rio de San Sebastian - Dorsoduro

Ponte San Sebastian, tra il Rio de San Sebastian e il Rio de San Basegio. Campo San Sebastian – Fondamenta San Sebastian

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in mattoni. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun, tra gli stemmi è incisa la data MDCXC. (1)

Fra’ Angelo di Corsica, ascritto alla Congregazione di San Girolamo, fondata dal beato Pietro Gambacurta da Pisa, venne poco dopo il 1393 con alquanti suoi compagni da Rimini a Venezia, e fabbricò nel sito di cui ora si favella un ospizio. Nel 1396 vi sorse accanto un oratorio sotto il titolo di Santa Maria piena di grazia e di giustizia, a merito specialmente di fra’ Giovanni da Ravenna, e del sacerdote Leonardo Pisani, nobile Veneto.

Nel 1455 l’oratorio si trasformò in una chiesa più ampia, dedicata al martire San Sebastiano, la quale ebbe il suo compimento nel 1468. Nel 1470 i padri istituirono anche una scuola sotto l’invocazione del medesimo santo. La chiesa attuale però non s’incominciò che nel 1506 con disegno dello Scarpagnino, e venne terminata nel 1548, e consacrata nel 1562 da Francesco dei Rossi, vescovo di Aura, od Auria, in Tracia.

Nei primi anni del secolo presente si concentrarono nel convento di San Sebastiano i padri della Vittoria di Verona, e la chiesa si ufficiò da regolari fino al 1810, in cui, soppressa del tutto la Congregazione, divenne succursale dei Santi Gervasio e Protasio. Corre tradizione che nel convento di San Sebastiano, attualmente quasi del tutto demolito, sia vissuto per alcun tempo prigione Paolo Caliari, detto il Veronese, chi narra per aver offeso un potente, chi per aver ucciso un insultatore, chi per altra cagione. La storia però non offre alcun documento in proposito. Sappiamo soltanto che il Veronese decorò copiosamente con il proprio pennello la chiesa di San Sebastiano, e che, venuto a morto, in essa ebbe la tomba. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) GIUSEPPE TASSINI. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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