Ponte de la Salute sul Rio de la Salute

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1887
Ponte de la Salute sul Rio de la Salute - Dorsoduro

Ponte de la Salute sul Rio de la Salute. Fondamenta de la Salute – Rio Terà dei Catecumini

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a volute e ramaglie. Su un lato del ponte, sopra l’arco, è riportata la scritta: “AERE CIVICO A MDCCCXLIII”. (1)

Presso al luogo ove ora sorge il tempio di Santa Maria della Salute vi erano anticamente un monastero ed una chiesa dedicati alla Santissima Trinità, i quali nel 1856 vennero donati dalla Repubblica ai cavalieri Teutonici, o Templari, in premio dell’assistenza avuta da essi contro i Genovesi. Soppresso nel 1592 da papa Clemente VIII il priorato Veneto dei cavalieri suddetti, si assegnarono queste fabbriche al patriarcato di Venezia por la fondazione di un seminario di cherici, che già si andava piantando nel chiostro di San Cipriano di Murano.

Stettero i cherici nel nuovo ospizio fino al 1630 in cui, afflitta la città da fiera pestilenza, fece voto il Senato di erigere un tempio a Santa Maria della Salute se avesse impetrata la liberazione dal flagello. Dileguatosi il morbo nel 1631, si volle adempire alla promessa, e frattanto si fabbricò una grande chiesa di legno. Poi, atterrato il monastero e la chiesa della Santissima Trinità, e trasportati i cherici di nuovo a Murano, s’innalzò, dietro disegno del Longhena, il magnifico tempio che ora vediamo. E nel mentre che esso andava avanzando decretò il Senato nel 1656 di congegnarlo ai cherici regolari della congregazione di Somaschi, i quali, con disegno del medesimo Longhena, vi fecero sorgere accanto un convento, che si compì nel 1672 contemporaneamente. al tempio. Quest’ ultimo poi si consacrò nel 1687. Il convento di Santa Maria della Salute fu soppresso, come tutti gli altri, nei primordi dell’Ottocento, e nel 1817 vi si tornò a trasferire da Murano il Seminario dei cherici, che tuttora vi fiorisce.

Nel giorno della Beata Vergine della Salute il tempio ad essa dedicato si visitava ogni anno dal Doge in memoria della grazia ottenuta. Si visitava pure il giorno di Sant’Antonio di Padova, essendosi, per comando del Senato, collocata in chiesa della Salute una reliquia del Taumaturgo, e credendosi che, per di lui intercessione, la Veneta flotta fosse rimasta libera da morbo contagioso presso Castelnuovo nel 1687. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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