Bando in Corte San Marco, nel Sestiere di Dorsoduro

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Corte San Marco. Sestiere di Dorsoduro

Bando in Corte San Marco, nel Sestiere di Dorsoduro

Pietro Olivieri q.m. Baldassare, con un suo testamento 25 ottobre 1515, in atti Priamo Businello, istituì per i suoi commissari tre confratelli della Scuola di San Marco, alla quale egli stesso era iscritto, e, dopo altre disposizioni, fece la seguente: “Voglio che di tutto il resto dei denari che loro (i suoi commissari) se troverà haver, del tutto, et ogni mia cossa, che loro parerà, un terren, ovver più, sopra il quale, o sopra i quali, loro farà fabbricar tante case quante loro potrà per i denari che loro se troverà haver del tutto d’ogni cosa. Le quali case voglio che le sia de sorte che quando le se volesse affittar che de fitto no se podesse trager più de cucati 5 in 6 all’anno. E le predette case voglio che le sia date ad habitar a poveri confratelli de la Scola di S. Marco, li quali loro habbia fioli, e sia persone di buona conditione, le quali loro habbia da galder in vita soa … “. La Scuola di San Marco, dopo la morte del’Olivieri successa nel 1529, adempì alla di lui volontà, e fabbricò, per darle ai confratelli poveri, 24 case a Santa Maria Maggiore in una corte perciò detta di San Marco. (1)

Su una delle casette è murata una lapide che riporta un editto degli Inquisitori sopra le Scuole Grandi del 1759, in cui si minacciano pene severe a tutti coloro che trasgredendo agli ordini del governo e del testatore, contravvenissero alle norme che regolavano la vita di questa piccola communità, e cioè si affittasero le case a persone che non avessero i requisiti necessari, e si disturbassero gli abitanti con grida, schiamazzi e giochi.

Testo dell’iscrizione:

“IL SER.MO PRENCIPE FA SAPER ET
PER DELIBERAZIONE DEGL’ILL.MI ET ECC.MI SIG.RI INQVISITORI E
REVISORI SOPRA LE SCVOLE GRANDI CHE
NON VI SIA ALCVN CONFRATELLO DELLA SCVOLA GRANDE DI S.N MARCO EVANG.TA BEN:
EDIFICATO AMORE DEI DELLA COMMISSARIA DEL Q: PIETRO OLIVIERI D’ALCVNA DELLE 24
CASE DI RAGGIONE D’ESSA COMMISSARIA SITVATE NELLA CORTE DETTA DI S.MARCO
IN CONTRADA DELL’ANGELO RAFFAEL, CH’ABBVSANDO DEL CARITATEVOLE SOCCORSO
IMPORTITOGLI DA COMISSARJ, ARDISCA CONTRO LE LEGGI DEL PRENCIPE E DEL TESTA:
TORE, AFFITAR O TVTTA, O IN PARTE ALCVNA DELLE CASE STESSE, NE MENO SOTTO
ALCVN COLORE O PRETESO INTRODVRVI PERSONE ESTRANEE AD’HABITARLE, QVALI
CASE ESECVTIVAMENTE ALLE LEGGI SVDETTE DEVONO ESSER HABITATE DA, SOLI GRAZIATI, INTENDENDOSI LI TRASGRESSORI CHE AFFITTASSERO, INTRO
DVCESSERO, O NON HABITASSERO LI TRASGRESSORI, CHE AFFITTASSERO, INTRO:
DVCCESSERO O NON HABITASSERO LE MED.ME NON SOLO ILLICO PRIVI DEL
LA CASA STESSA, MA ANCO SOGGETTI A TVTTE QVELL’ALTRE PENE
AFFLITIVE, CHE SARANNO CREDVTE DA S.S.E.E.
COME PURE CHE NON VI SY ALCVNA PERSONA DI CHE GRADO E CONDIZIONE ES:
SER SI VOGLIA, CHE ARDISCA SOTTO ALCVN PRETESTO INTRODVRSI E TRATENE:
RSI IN D.TA CORTE DETTA DI S.MARCO, PER IVI GIOCAR A QVALUNQVE SORTE DI GIVO:
CO SVSSVRAR TVMVLTVAR STREPITAR O IN ALTRO MODO INQVIETAR CL’HABI:
TANTI DELLA CORTE MEDESIMA CON PENA A CHI CONTRAFA DI PRIGIONE
CORDA, FRVSTA, GALERA, BERLINA, ET ALTRE AD ARBITRIO DELLA GIVSTIZIA CON
TAGLIA ALL’ACCVSATOR CGE SARA’ TENVTO SECRTO DE LIRE DVECENTO DE PIC:
COLI DE BENI DEL REO. E PERCHE TANTO E PIA QVANTO E> RISOLVTA VOLONTA’
DI LORO ECCELLENZE CHE IL PRESENTE PROCLAMA RESTI IN TVTTE LA SVE PARTI
INTIRAMENTE OBBEDITO LI INNOBBEDIENTI RESTERANNO IREMISSIBILMENTE PVNITI
DATA DAL MAG.TO ECC.MO SOPRADETTO LI J3. 7BRE. 1759
ZVANNE TIEPOLO INQ. REV:
LORENZI GRIMANI INQ. REV:
ANDREA DIEDO INQ. REV:
LAURO BARTOLINI SEG.RIO ”

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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