Le chiavi di volta del Palazzo Lezze alla Misericordia, nel Sestiere di Cannaregio

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Palazzo Lezze alla Misericordia. Sestiere di Cannaregio

Le chiavi di volta del Palazzo Lezze alla Misericordia, nel Sestiere di Cannaregio

Questa vasta ed alta mole, che occupa grande estensione, fu eretta da Baldassare Longhena, in tre ordini, toscano, dorico, corintio, non senza particolari bellezze architettoniche, con la faccia ornata di marmi e di vaghissimi intagli e di graziose teste, specialmente di donne collocate nelle serraglie dei volti e dei poggioli che delle finestre.

Ricorda il Martinioni le teste e i busti dei dodici Cesari intorno alle muraglie del già cortile, ora orto, lavorati da Francesco Caprioli. Nelle sale dei conviti si vede un magnifico camino, architettato in forma di tempietto, con alcune colonne scanalate di ordine corintio, ornato di marmi vari, e con molti ornamenti, che il carattere accusano di Giusto Le Court, opera del 1754, come da iscrizione si rileva.

Si vede in una stanza il soffitto di scuola veneta, forse del Molinari, rappresentante le belle arti tributarie a Giunone. E sarebbe a desiderarsi che con eguale integrità si fossero conservati gli affreschi della gran sala da ballo di Domenico Tiepoletto, con gli abbellimenti di Mengozzi-Colonna. (1)

Sulla facciata del palazzo Lezze, prospiciente il Rio de la Misericordia, sono infisse trenta chiavi di volta sugli archi delle finestre del primo e del secondo piano nobile, con teste di donne con velo, teste di giovani uomini, e due teste di uomini barbuti con i capelli raccolti. Quattordici gocciolatoi sono presenti sotto i poggioli del primo piano nobile con piccole teste di leone, e di giovani uomini e donne.

Sulla piccola facciata prospiciente il Campo de la Misericordia, sono infisse sei chiavi di volta sugli archi delle finestre del primo e del secondo piano nobile, con teste di donne ornate di nastri, fiori e corone; tre piccole teste di putti sotto i davanzali delle finestre del piano ridotto sotto il tetto, e tre gocciolatoi sotto i poggioli del primo piano nobile. 

(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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