Le Patere del Palazzetto Bruni sul Rio de la Pietà, nel Sestiere di Castello
Il Palazzetto Bruni è una bella costruzione con due facciate archiacute, una sulla Calle Terazzera e l’altra sul Rio de la Pietà; in questa facciata sono infisse dieci patere e dei fregi veneto-bizantini intorno al finestrato centrale.
Le dieci patere, tutte con motivi zoomorfici e antropomorfici, ispirate al simbolismo paleo-cristiano e alla mitologia greca, si possono così descrivere nelle loro figurazioni: una patera con due canidi addorsati le teste affrontate le bocche congiunte; una patera con due uccelli con i colli attorcigliati e i becchi congiunti (simbolo della concordia); una patera con un uccello e un canide addorsati che mangiano dell’uva (simbolo di pace e prosperità) da una vite; una patera corrosa con un canide che morde sul capo un equino (simbolo della forza divina che domina e vince); una patera con due uccelli addorsati le teste affrontate e i becchi congiunti (simbolo di concordia); una patera con un uccello sopra un leporide (il leporide è simbolo della lussuria); una patera con un centauro che suona un flauto (un soggetto mitologico raro nelle patere); una patera corrosa con un uccello che becca sul capo un leporide; una patera con due uccelli addorsati le teste affrontate che mangiano dell’uva da una vite; una patera con un canide e una rosetta.(1)
ConoscereVenezia
(1) sul significato dei simboli cfr.: Giuseppe Marzemin. Le antiche patere civili di Venezia. Ferdinando Ongania editore Venezia 1937; Angelica Tonizzo e Maria Rosa Sunseri. Patere a Venezia. Tipo-litografia Pistellato Marghera-Venezia 1999; Espedita Grandesso. I portali medievali di Venezia. Edizioni Helvetia 1988.
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.