L’ origine dell’ombra (bicchiere) di vino e dello spritz

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Osteria al Calice. Calle dei Stagneri. Sestiere di San Marco

L’origine dell’ombra (bicchiere) di vino e dello spritz

Il termine “ombra” per indicare il mezzo bicchiere di vino è un termine nato all’inizio del Novecento, e della sua origine ne parlano due autori, Hans Barth nel suo Osteria Giuda spirituale delle osterie italiane (1910) e Elio Zorzi nel suo Osterie Veneziane (1928).

Per Hans Barth il termine di ombra nacque nell’osteria di Beniamino Negrin situata in Corte Lucatello a San Zulian, mentre tutte le altre osterie di Venezia servivano il vino in caraffe o boccali al tavolo, Beniamino serviva al banco il mezzo bicchiere di vino al prezzo di 10 centesimi.

Per Elio Zorzi invece l’invenzione dell’ombra nacque nell’osteria alla Speranza, che stava in Campiello Curnis a San Silvestro, e scrive che il rito dell’ombra prosperò nell’osteria al Calice dei fratelli Bolla in Calle dei Stagneri a San Salvador.

I fratelli Bolla, che venivano da Soave, nel 1902 avevano acquistato l’ osteria al Calice e vi servivano il Torbolino, il Valpolicella, il Recioto, e l’ombra di Soave, un’ombra significava un pochino, un’idea, un fiantin (un poco) di vino, da bere in piedi e al banco.

Nell’osteria al Calice si poteva anche gustare, come aperitivo, una scorzeta, ossia un Bismark o spritz, questa delicata e innocente invenzione del Calice offriva, sotto tale nome, una mezza ombra di un vino bianco al selz con una fettina di buccia di limone.

Gli stessi fratelli Bolla avevano anche abolito la cucina e in compenso avevano creato un servizio di rifreddi (piatti freddi) come prosciutto, salame di Verona, vitello arrosto freddo, acciughe o sardelle in scatola, anche questo servito in piedi, e da questa specie di buffet nacque probabilmente il concetto moderno dei cicheti.

I due autori sono invece concordi nell’attribuire ad un certo prof. Marsich la quantificazione dell’ombra, nella misura della metà esatta di un quarto di litro, senza ombra di dubbio. (1)

(1) Elio Zorzi in Osterie veneziane e Hans Barth in Osteria Giuda spirituale delle osterie italiane.

Da sinistra a destra, dall’alto in basso: Trattoria al Calice in Calle dei Stagneri; Corte Lucatello, trattoria al Calice in Calle dei Stagneri; insegna della Trattoria al Calice; Campiello del Curnis; Corte Lucatello; Corte Lucatello; Campiello del Curnis.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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