Birrificio Birra Venezia poi Birra Pedavena Dreher Venezia, nell’Isola della Giudecca
La vasta ortaglia compresa tra la Fondamenta di San Biagio e il Rio de le Convertite alla Giudecca, nelle immediate vicinanze della distillerie di pece e dei magazzini del sale, venne occupata nel primi del ‘900 da una fabbrica di birra. Venezia vantava una tradizione in questo ramo d’industria.
L’antica ditta Biliotti, fabbrica di birra a Santa Chiara, nata nel 1835 con 8 operai, attraverso cambiamenti e progressi tecnici e amministrativi, si era trasformata in società anonima e aveva posto sede alla Giudecca, con un impianto consistente.
La società Distilleria Veneziana costruì nel 1902 tale stabilimento secondo i sistemi più perfezionati e moderni. I macchinari erano rispondenti alle ultime istanze della scienza e della tecnica, tali da assicurare non solo le migliori condizioni possibili per la produzione industriale, ma altresì per la sicurezza delle persone e delle cose. La lavorazione non avveniva più a fuoco diretto, ma soltanto a mezzo di tubature di vapore: l’alcool veniva condotto, per mezzo di tubi chiusi ermeticamente e sigillati, in magazzini ben distanti dal locale ove erano collocate le macchine e qui ancora dentro cassoni metallici.
La fabbrica aveva l’ingresso principale sulla Fondamenta di San Biagio, con annessi depositi delle materie prime per la lavorazione dell’alcool, queste venivano scaricate direttamente dalle navi attraccate sulla fondamenta. Al centro dell’area l’edificio più alto e più isolato era adibito a fabbrica di spiriti e a caldaia. Esso mostra una notevole somiglianza con il vicino Molino Stucky, nell’insieme e nei particolari architettonici. L’edificio prospicente il Rio de le Convertite era invece adibito a magazzino di deposito spiriti, deposito carbone e uffici.
Intorno al 1908 la società assunse la denominazione; Società Birra San Marco. Nell’occasione la fabbrica venne ampliata con l’aggiunta di un nuovo edificio destinato a cantine e officina bottai. Si fecero nuovi adattamenti: lievi modifiche alla facciata dei magazzini prospicenti il Rio de le Convertite e costruzione in questi di un camino alto 16 metri. Il progetto di tali modifiche e ampliamenti venne eseguito dall’ing. Consiglio Fano. Intorno al 1913 cambia nuovamente ragione sociale è diventa Società Birra Venezia. (1) La materia prima come il luppolo, viene importata dalla Germania, il tutto accompagnato da una capillare campagna pubblicitaria, nonché una regata di puparini che si svolgeva davanti alla fabbrica nel Canale della Giudecca detta “Regata della Birra“. Successivamente la ditta venne assorbita dalla prestigiosa famiglia Luciani di Pedavena e costituita una nuova società con la denominazione Birra Pedavena Dreher Venezia. Successivamente incomincia la fase discendente causata dalla concorrenza delle fabbriche tedesche, dall’elevato costo delle materie prime e dalla manodopera, producendo per un breve periodo la nota birra “Gioconda“, della Dreher di Trieste (originaria della ottocentesca casa madre di Vienna). La sede della Giudecca si riduce al solo deposito e vendita di bibite come la “spuma” e quelle gassate. Attualmente tutto il complesso è stato riconvertito in edilizia residenziale. (2)
Nel 2007 dopo 80 anni la società Birra Venezia Srl, con sede legale a Cannaregio nel centro storico di Venezia, ha ripreso la produzione (presso microbirrifici terzi) e la commercializzazione di Birra Venezia e Birra San Marco.
(1) Venezia, città industriale. Gli insediamenti produttivi del 19° secolo. Marsilio Editori. 1980
(2) FRANCESCO BASALDELLA. Fabbriche e cantieri alla Giudecca. (non pubblicato)
FOTO: Alfonso Bussolin e altre foto dal sito https://www.birravenezia.it/. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.
