Gruppo Remiero San Polo dei Nomboli. Cantiere e sede in Calle del Capitelo, a Sant’Alvise, nel Sestiere di Cannaregio

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La sede e il cantiere del Gruppo Remiero San Polo dei Nomboli a Sant'Alvise - Sestiere di Cannaregio

Gruppo Remiero San Polo dei Nomboli. Cantiere e sede in Calle del Capitelo, a Sant’Alvise, nel Sestiere di Cannaregio

Il Gruppo Remiero San Polo dei Nomboli si costituiva nel novembre 1978 con lo scopo di riunire gli appassionati della voga alla veneta del sestiere di San Polo e in particolare del Rio Terà dei Nomboli. Fieri del proprio passato, i fondatori scelsero il viola per le loro divise; il colore degli stendardi che i rappresentanti di San Polo mostravano nelle processioni solenni di San Marco.

Si presentava a questo punto il problema di individuare il cantiere della neonata società. Gli spazi dell’ex macello, occupati da circa un anno dalle altre società remiere, rappresentavano la destinazione più naturale per l’insediamento del nuovo sodalizio. Ma i posti migliori, quelli di fronte alla laguna, erano già stati occupati. Non restava che l’ex bar del Macello, che era adibito a discarica dagli altri occupanti. Il vecchio bar venne ripulito, e venne costruito un soppalco che permettesse di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione. Inizialmente la flotta era costituita da una sola imbarcazione; una mascaréta a due remi goliardicamente chiamata Zorro, sul quale si puntavano tutte le speranze dei fondatori.

Per sede venne scelto il magazzino di un socio in Rio Terà dei Nomboli, era il luogo dove la società era stata fondata e dal quale aveva preso il nome. Risalgono a questi primi anni di vita alcune delle iniziative di carattere sociale; il Carnevale dei bambini, ad esempio, che riempiva di bambini e di luci il Rio Terà la sera del zioba grasso, il giovedì dell’ultima settimana di Carnevale.

Ben presto il Gruppo si dotò di un’ammiraglia, era la Nombolotta, una rara batèla buranèla donata da alcuni soci quattro anni dopo la nascita del Gruppo. Venne seguita, nel 1988, da una caorlina, e nel 1997 da una balotina a sei remi. Sempre nel 1988 il Gruppo inaugurò la nuova sede sociale alle Carampane.

Già dai primi anni Ottanta il gruppo abbandonava la sua componente familiare e si apriva al contributo di un vasto numero di appassionati del remo. Altre imbarcazioni si aggiunsero per soddisfare le richieste dei nuovi soci, in particolare donne. La Regata Mista (uomini e donne) divenne allora un appuntamento classico del calendario agonistico del Gruppo.

Dal 1995, in collaborazione con il Consiglio di Quartiere di San Polo, un gruppo di una cinquantina di cittadini veniva accolto sulle imbarcazioni del Gruppo per un “giro, rigorosamente a remi, fra le bellezze e la storia del sestiere“. Si trattava del El Navegar Pittoresco, che attraverso gli intricati percorsi acquei tra i canali, faceva conoscere ai veneziani e ai forestieri un aspetto sconosciuto della città, quello delle facciate dei palazzi viste dall’acqua. (1)

Dal 2001 l’associazione ha il suo cantiere, condiviso con altre remiere, a Sant’Alvise, nell’area dei capannoni ex CIGA. Colore sociale: viola

(1) Roberto Fagarazzi. Punta San Giobbe. Storia e cronaca di un lembo di Venezia. Associazione Macellai di Venezia. Comitato Remiere Punta San Giobbe. 1997

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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