Pozzo nella corte (verso la libreria) del Monastero di San Nicola da Tolentino IUAV, nel Sestiere di Santa Croce
Vera: in pietra d’Istria di forma cilindrica con una cornice ottagonale con otto archi. Base: quadrata. Copertura: lastra metallica piana. (1)
Convento di San Nicola da Tolentino. Un pio sodalizio sotto l’invocazione di San Nicola confessore, detto da Tolentino, aveva il proprio altare sotto i chiostri di San Stefano protomartire: ma, per alcune questioni ivi insorte, nel 1498 si eresse in questo luogo un oratorio da tal santo intitolato.
Avvenne poi, che, a cagione del sacco di Roma fatto dall’esercito di Carlo V, l’istituto dei chierici regolari, fondato in Roma nel 1524 da Gaetano di Tiene e da Giovanni Pietro Caraffa, poi papa Paolo IV, dovesse di là partire. E siccome Venezia fu sempre ospite benigna ai poveri profughi, cosi quella religiosa famiglia fu accolta da prima nell’ospitale degli Incurabili e poi pose sua stanza nel detto oratorio di San Nicola da Tolentino.
Ma nel 1591 col disegno di Vincenzo Scamozzi si cominciò a fabbricare il grandioso monastero dei chierici regolari Teatini, da loro abitato fino alla soppressione religiosa del 1810. (2)
(1) ConoscereVenezia
(2) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.