Battiporta o “bataòri” sul portone d’ingresso del palazzo Grimani, a San Luca
I battiporta o bataòri sul portone di terra del palazzo Grimani in Fondamenta de la Chiesa a San Luca, sono tra quelli disegnati da Giovanni Grevembroch nel suo Raccolta di Bataòri a Venezia 1758, raffigurano due esseri vegetali simili a dei serpenti mentre mordono le orecchie di un Elfo. (1)
Gli Elfi erano spiriti folletti dei Germani, o geni delle acque, dei monti e dei boschi. Amavano la musica e la poesia. Talora essi abitavano nei tronchi degli alberi, e si narra di foreste nelle quali al venir della notte i pini e gli abeti si trasformavano in aree forme e danzavano al raggio della luna fino al comparire dell’alba. Gli Elfi dei monti erano di natura più elevata, avevano la faccia di risplendente bianchezza, la testa coperta d’un berretto dal quale pendeva un campanello d’argento, i piedi calzati di cristallo; vivevano di miele e del profumo dei fiori, dormivano nei loro calici, voluttuosamente si adagiavano su le cime degli alberi. Il privilegio di contemplare gli Elfi nello splendore della loro bellezza era concessa a pochi, e tra questi ai figli nati di domenica, i quali potevano far partecipi di tale privilegio i loro favoriti. (2)
Il palazzo Grimani è un’opera insigne di Micheli Sanmicheli. Grandiosi riparti, linee non interrotte, nude masse indivise, ampi riposi fra le parti forate, e molta sobrietà negli ornamenti, furono infatti i canoni delle bellezze, che il Sammicheli trasfuse nelle di lui fabbriche. Ordinava il disegno del palazzo e presiedeva alla sua fabbrica Girolamo Grimani, ambasciatore più volte in Francia ed in Roma, capo del Consiglio dei Dieci, e procuratore di San Marco. (3)
Dimora della famiglia fondatrice fino al 1806, divenne poi sede della Direzione delle Poste e nel 1881 fu destinato ad essere la sede della Corte d’Appello.
Vedi anche Il Palazzo Grimani a San Luca
(1) ConoscereVenezia
(2) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922
(3) Gianjacopo Fontana. Cento palazzi fra i più celebri di Venezia (Premiato Stabilimento Tipografico di P.Naratovich. 1865).
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