Macello Comunale di San Giobbe, nel Sestiere di Cannaregio

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Macello Comunale di San Giobbe, nel Sestiere di Cannaregio

Macello Comunale di San Giobbe, nel Sestiere di Cannaregio

Fino ai primi anni del 1830 la macellazione degli animali avveniva in diverse parti della città. Motivi di carattere igienico-sanitario suggerirono di raccogliere in un unica area attrezzata e periferica la macellazione del bestiame. Nel 1932 l’ingegnere capo del Comune Salvadori propose di unificare i macelli su una delle due testate di San Girolamo o di San Giobbe, cioè su una delle due sponde del Canale di Cannaregio, all’estremità nord della Città. Venne scelta l’area di San Giobbe, riducendo lo stabile originario al solo ricovero del bestiame e ampliandolo con nuovi fabbricati costruiti su fondi attigui, all’uopo acquistati da privati. Nel 1841 iniziarono i lavori che durarono fino al maggio del 1843, anno in cui il Macello fu completamente operativo. (1)

L’attività proseguì per un secolo, sino al 1972 quando il Macello comunale venne trasferito definitivamente nella sede in via Torino a Mestre. La grande area rimase dismessa e inutilizzata sino al 1977 quando venne “occupata” dalle associazioni remiere che salvaguardarono dal degrado l’area e garantirono il perpetuarsi dell’antica tradizione della voga alla veneta. Nel 1991 le remiere si riunirono nel Comitato Remiere Punta San Giobbe. Nello stesso anno l’Amministrazione Comunale concesse in comodato novantennale all’Università di Ca’ Foscari l’area del Macello e del Mulino Passuello e Provera. (2)

Il Macello venne restaurato e recuperato a sede della facoltà di Economia dell’Università di Venezia insieme al Mulino Passuello e al Cantiere Oscar in Punta de la Crea. Il restauro (su progetto di Romeo Ballardini e Vittorio Spigai, 1986) previde la completa conservazione del nucleo ottocentesco del Macello, la salvaguardia dell’immagine del Mulino Pasuello, la salvaguardia degli elementi non strutturati del Cantieri Oscar e la realizzazione di un nuovo ponte di collegamento con la stazione ferroviaria.

(1) NICOLA RANDOLFI. Industrie e attività a Venezia agli inizi del ’900

(2) www.exibart.com

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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