Ponte San Bonaventura, sul Rio dei Riformati. Calle dei Riformati – Fondamenta dei Riformati
Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, balaustre in mattoni intonacati. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun, sull’altro fianco resti di un leone marciano scalpellato. Sulla Fondamenta dei Riformati, accanto al ponte, un ampio calpestio sovrasta l’accesso alla cavana dell’ex-Convento dei Riformati.
SAN BONAVENTURA (Ponte, Fondamenta). I Padri Francescani Riformati che dimoravano in San Francesco del Deserto, abbandonata quell’isola per l’insalubrità dell’aere, passarono prima nell’abbazia di San Cipriano di Murano, poi ai Santi Gervasio e Protasio nel locale che in seguito venne occupato dalle Eremite, e finalmente nel 1620 fondarono in questo sito nuovo convento e chiesa nuova, tre anni dopo consacrata, sotto il titolo di San Bonaventura. Nel 1810 ambedue gli edifici si ridussero ad usi profani.
Si ha memoria che nel giorno di Pasqua dell’anno 1641 Alvise Paruta rapì Lucia Gerardi, che, unitamente al proprio padre, usciva dalla chiesa di San Bonaventura. Il rapitore perciò, con sentenza 3 aprile dell’anno medesimo, venne bandito, ma nel 1646 ottenne piena grazia. (1)
(1) GIUSEPPE TASSINI. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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