Domenico Orseolo. Anno 1032 usurpatore per un giorno
Nel mentre si disponeva per raccogliere l’assemblea nazionale, onde eleggere il principe nuovo, un Domenico Orseolo, che i cronacisti dicono della stirpe del defunto Ottone, si valse della generale agitazione del popolo per occupare, col favore del suo partito, il seggio ducale. Ma appena fu consapevole la nazione dell’atto violento, riprovando la temerità di lui, diede mano alle armi, e furiosamente lo cacciò, obbligandolo, per lo spavento, a fuggire, e ripararsi a Ravenna, ove, secondo il Sanudo, dopo otto soli giorni morì. Ad onta però che costui occupasse illegalmente, e per un solo giorno il principato, venne dipinta la di lui immagine nel fregio della Sala del Consiglio maggiore, intorno alla quale si veda la Introduzione e la Tavola I che a quella sussegue.
Il ritratto di Domenico Orseolo tiene nella sinistra mano il solito breve, su cui si legge:
VIVUS AB HAEREDE REXI UNA LUCE DUCATUM. (1)
(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI
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