San Zaccaria, due bassorilievi di Campo Santi Filippo e Giacomo
Campo Santi Filippo e Giacomo. Chiesa soppressa dei Santi Filippo e Giacomo o Santa Apollonia. Questa chiesa si dice esistesse sino dal 900. Appartenente ai monaci di Ammiana, che, distrutta quell’isola, si ritirarono sul principio del secolo XV nel cenobio unito a questa chiesa; passò poi alla basilica di San Marco il convento, e il doge ne nominava il rettore, e nel 1591 divenne abitazione del primicerio e dei chierici del seminario Gregoriano addetti alla medesima basilica. Fu restaurata del 1683, chiusa del 1807. Nel 1813 per la morte dell’ultimo primicerio il monastero divenne stanza dell’Ufficio di Registro e Tasse, e nel 1826 dell’I. R. Tribunale Criminale. La chiesa divenne negozio di linaiuolo. Ad essa appartenevano varie scuole e confraternite secondarie dette fraglie delle arti, cioè degli osti, dei fruttaiuoli, dei cartolai, dei segatori dell’Arenale, dei calafati, dei barbitonsori e dei linaiuoli. Quest’ultima era divisa in due colonnelli, l’una sotto la invocazione di Sant’Apollonia; ma fu nel 1462 per decreto del consiglio dei X riunita tutta sotto ambidue i titolari; così questa chiesa assunse ancora il titolo di Sant’Apollonia. (1)
(1) BERNARDO e GAETANO COMBATTI. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
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