L’Arcangelo Michele, bassorilievo in Calle de Mandola, nel Sestiere di San Marco
Calle de la Mandola. Per ricerche fatte, non ci è riuscito ritrovare l’origine di questa denominazione; le mandole, specie di chitarrini, furono strumento volgare appresso gli antichi, e si potrebbe congetturare che dai fabbricatori o suonatori di esse avesse tratto questa calle suo nome. Anticamente si usavano di frequenti e belle serenate nella nostra città; ma le ipotesi non sono fatti. (1)
(1) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
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