Pozzo in Campo dei Gesuiti, nel Sestiere di Cannaregio
Vera: in pietra d’Istria di forma esagonale. Su due lati della vera sono scolpiti, ad altorilievo, dei festoni; su un lato è scolpito, ad altorilievo, San Francesco con una croce in mano; su un altro lato è incisa la scritta “MDXXVII”; sul quinto lato è presente un beccuccio di fontana con dei resti di un meccanismo di pompaggio. Base: esagonale con tre gradini. Copertura: lastra metallica convessa. (1)
Chiesa dei Gesuiti. A metà del secolo XII l’ordine dei Crociferi eresse in questa località una chiesa ed un ospitale. Ma per la loro immoralità furono molto dopo soppressi, cioè nell’anno 1656. I Gesuiti allora acquistarono il vuoto edificio, e nel 1745 cominciarono ad innalzare la ricca e grandiosa loro chiesa, “a goffa congerie di marmi, capolavoro di baroccune“, come a ragione si esprime la Guida del Selvatico. Abolita nel 1773 la Compagnia di Gesù, i Gesuiti riebbero la chiesa nel 1844, e si collocarono in alcune case a destra della stessa verso le Fondamenta Nove. (2)
(1) ConoscereVenezia
(2) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
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