La Madonna dell’Umiltà, nella Chiesa di San Francesco della Vigna
Fra Pietro d’Assisi, per continuare la sua opera a favore dei trovatelli raccolti per le strade, istituì due confraternite di devozione, una maschile dedicata a San Francesco con sede nella Chiesa di San Francesco della Vigna, e l’altra esclusivamente di donne intitolata “Congregazione et Confraternita de Sancta Maria de Umiltà da la Celestia”, situata nel monastero dedicato alla Madonna Celeste (La Celestia) Assunta in Cielo.
La mariegola originale della scuola è conservata nella biblioteca del Museo Correr e, oltre alla strana raffigurazione della Trinità (una sola persona con tre visi), parla di un’immagina della Vergine presente su uno degli altari della Celestia, dove le monache del monastero dovevano assicurare l’illuminazione perpetua, l’icona detta la “Madonna dell’Umiltà” (che diede anche il nome alla Scuola) si trova oggi nella Chiesa di San Francesco della Vigna sopra la tomba di Matteo da Bascio fondatore dei Cappuccini.
L’immagine è alla maniera di Lorenzo Veneziano, ma potrebbe precedere l’attività del maestro, e cioè nell’anno 1348, data della mariegola. (1)
(1) Giuseppe Ellero. Patrio amore e fuoco di carità: L’assistenza pubblica a Venezia dopo il 1797
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