Il Giardino del Campus Economico dell’Università Cà Foscari, a San Giobbe
Il Molino Pasuello. La Società Anonima Commerciale e Industriale Passuello e Provera riutilizzò, alla fine del ‘800, gli edifici dell’ex cereria Maclig per il deposito e la macinazione del grano. Nei primi del ‘900 la società acquistava una parte del Campo dei Luganegheri a San Giobbe, per poter ampliare il suo stabilimento.
Nel 1923 fu costruito un sylos per il granoturco alto 20 metri, adiacente al Macello pubblico, che ancora oggi si può notare dal Ponte della Libertà per le sue notevoli dimensioni. Il sylos, che è uno degli ultimi interventi del grosso complesso della ditta Passuello e Provera, è il secondo per grandezza a Venezia dopo lo Stucky; formato da 14 “celle” aveva capacità di 15.000 quintali. I materiali nuovi usati permisero, grazie a una fitta palificazione delle fondazioni, di concentrare forti carichi su una superficie relativamente piccola. Il prospetto del sylos è caratterizzato dalla emergenza delle strutture in cemento armato a vista, e dalla presenza di un vano situato nella parte terminale, che si differenzia per l’andamento diverso della copertura. Le finestre si aprono sul vano scala a piano terra e all’ultimo piano. La parte centrale dell’edificio presenta, a differenza del sylos Stucky, una facciata nuda priva di finte aperture, che mette in evidenza solo la nervatura portante. (1)
Nel 2015 l’area del sylos entra a far parte, assieme all’area del Macello, del Campus economico dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
(1) Venezia città industriale. Gli insediamenti produttivi del 19° secolo. Marsilio Editori. 1980.
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