Scuola della Confraternita delle Santissime Stimmate sotto l’invocazione di San Pasquale Baylon

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Scuola della Confraternita delle Sacre Stimmate sotto l'invocazione di San Pasquale Baylon - Castello

Scuola della Confraternita delle Santissime Stimmate sotto l’invocazione di San Pasquale Baylon

Scopo della Confraternita era l’applicazione di preghiere, indulgenze, opere buone per le anime del Purgatorio, per ottenere da Dio la remissione della pena temporale loro inflitta in sconto dei peccati commessi durante la vita terrena.

Obblighi dei confratelli (anno 1670); Quotidiana recita di cinque “Pater-Ave” in memoria delle cinque piaghe. tutti dovevano, essere iscritti al “cordon di San Francesco” e portarlo sempre. Tutti dovevano avere partecipare alle processioni del Santissimo e ai funerali. Tutti dovevano avere la cappa, il cingolo, la corona con la croce di legno, l’insegna “delle stimmate a destra e di San Pasquale a sinistra”, sul cappuccio, davanti, una “morte”, “pianelle senza tacco, tonde, alla apostolica”, scalzi o, con licenza dei superiore, calzati.

Parere favorevole dei Provveditori di Comun (anno 1673) circa il progetto della scuola, che viene chiamata “delle stimmate sotto il vessillo di San Pasquale”, perché aveva molti iscritti e abbisognava di un suo albergo da costruirsi vicino la chiesa, dalla parte del cimitero, il cui prospetto “riguarda l’abitazione del nunzio”. (1)

Visita della scuola (1733)

Nella stanza di sopra tra le due scale vi è un quadretto con la Madonna due Sante; San Girolamo, ed altri opera della migliore scuola di Tiziano. Il quadro poi con la probatica piscina è di Giuseppe Zanchi. L’altro vicino con Cristo, che scaccia i mercanti dal Tempio e della maniera di Nicola Grassi. Quello sopra il Banco con la risurrezione del figliolo della Vedova è di Santo Piarti. Il moltiplico del pane, e del pesce, la Cananea, ed il Centurione in tre quadri sono di Pietro Longhi. Gli altri sono di altri autori moderni. La tavola dell’altare è di maniera incerta. (2)

Eventi più recenti

Questa bella fabbrica fu eretta nel secolo XVII e fu istituita a pro dei morti. E’ l’unica delle scuole addette alla chiesa di San Francesco che non solo si conservi, ma che sia forse più fiorente degli andati tempi.

Altre due scuole esistevano nella piazza di questa chiesa: quella delle Sacre Stimmate e quella del nome di Gesù che dispensava 16 grazie all’anno ad altrettante putte, le quali per ascriversi pagavano soldi 4. (3)

(1) GASTONE VIO. Le Scuole Piccole nelle Venezia dei Dogi (2012).

(2) ANTONIO MARIA ZANETTI. Descrizione di tutte le pubbliche pitture della città di Venezia ossia Rinnovazione delle Ricche Miniere di Marco Boschini (Pietro Bassaglia al segno di Salamandra – Venezia 1733)

(3) ERMOLAO PAOLETTI. Il fiore di Venezia ossia i quadri, i monumenti, le vedute ed i costumi. (Tommaso Fontana editore. Venezia 1839).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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